Francia, alle amministrative trionfo dei candidati Verdi appoggiati dalla sinistra

Grande affermazione delle coalizioni rosso-verdi a guida ambientalista, al secondo turno delle elezioni amministrative tenutesi ieri in Francia, con i successi a Lione, Marsiglia, Bordeaux e Strasburgo.

di Adriano Manna

Come nel primo turno, a fare da padrone in questo secondo turno è stato l’astensionismo che ha raggiunto il 59% su base nazionale, incentivato evidentemente da una serie di precauzioni inedite per il Covid-19 che hanno disincentivato l’affluenza ai seggi.

Il grande sconfitto di questa tornata è senza dubbio il partito di Emmanuel Macron, La Republique en Marche, che registra l’unica nota positiva nella città di Le Havre, dove il Primo ministro in carica Edouarde Philippe si afferma al secondo turno con quasi il 59% dei voti contro il candidato sindaco comunista Jean Paul Lecoq. Ora per lui si tratta di dover compiere una scelta tra le due cariche, data l’incompatibilità costituzionale dei due incarichi.

A Parigi si riconferma il sindaco socialista uscente Anne Hidalgo, anche in seguito al patto di alleanza stipulato al secondo turno con gli ecologisti di Europe Ecologie-Les Verts, che col loro candidato David Belliard avevano sfiorato l’11% al primo turno.

Direttamente governata dai Verdi francesi sarà invece la città di Lione, dove Grégory Doucet ha conquistato la carica di primo cittadino col 50,8% delle preferenze grazie ad un accordo organico con tutta la sinistra francese.

Stesso schema per l’affermazione del verde Pierre Hurmic a Bordeaux, dove l’alleanza con la sinistra gli ha permesso di avere la meglio sul candidato di destra sindaco uscente Nicolas Florian e sul candidato macroniano Thomas Cazenave in una città considerata bastione dei conservatori.

Strasburgo, inoltre, sarà guidata dalla 39enne Jeanne Barseghian, anche lei membro di Eelv, eletta con il 42,5 per cento dei voti.

Situazione più complessa a Marsiglia, dove è arrivata in testa l’ecologista Michèle Rubirola, che ha spodestato la destra dopo 25 anni, sostenuta da una coalizione tra socialisti, comunisti, Eelv e il partito di sinistra radicale La France Insoumise (Lfi). Tuttavia Rubirola non può contare sulla maggioranza assoluta nel consiglio comunale.

Da segnalare infine l’unico successo dell’estrema destra di Marine Le Pen a Perpignan, dove la candidata del Rassemblement National, Louis Aliot, ha raccolto il 52,7% contro il 47,3% del sindaco uscente Jean-Marc Pujol (Les Républicains). Si tratta della prima volta che una candidata della destra estrema francese va a governare una città con più di 100.000 abitanti.