Decreto liquidità: passa emendamento contro gli aiuti di Stato alle imprese con sede nei paradisi fiscali

La polemica di questi giorni sui potenziali aiuti di Stato alle imprese con sede legale all’estero sembra aver avuto un suo primo, parziale effetto.

La Commissione Finanze a Attività Produttive della Camera ha infatti approvato un emendamento al Decreto liquidità presentato da Liberi e Uguali, a firma Luca Pastorino e Nicola Fratoianni, che esclude dagli aiuti di Stato messi a disposizione dal governo italiano le imprese con sede legale nei Paesi che l’Unione europea definisce “non cooperativi ai fini fiscali”, e cioè i cosiddetti paradisi fiscali.

Ha espresso soddisfazione Nicola Fratoianni: “Una buona notizia. è stato approvato un emendamento a firma mia e del collega Pastorino che esclude dagli aiuti di stato le società con sedi nei paradisi fiscali. Un buon passo avanti. Ma non basta: avremmo voluto garantire aiuti solo alle aziende con le sedi legali e fiscali in Italia, così come chiedevamo la sospensione della distribuzione dei dividendi ai manager”.

Il provvedimento risulta in linea con quanto di simile è stato approvato in questi giorni da molti altri Paesi europei, come Francia e Danimarca, ma non permette di affrontare temi “scottanti” come gli aiuti di Stato richiesti da FCA, che ha sede legale in un Paese dell’Unione europea (l’Olanda), e quindi non è al momento escludibile dal supporto pubblico.