“Eletto come eurodeputato non posso lasciare la Spagna”. Lettera a David Sassoli

Come facciamo già da qualche mese, continuiamo a seguire gli sviluppi processuali e politici della questione catalana pubblicando al lettera che Oriol Junqueras, ex vicepresidente della Catalogna recentemente eletto come eurodeputato nelle fila di Esquerra Republicana, ha inviato al neo-presidente del Parlamento europeo David Sassoli.

Ringraziamo la giornalista Carla Signorile per la preziosa segnalazione.  

 

Signor Presidente Sassoli,

Anzitutto mi congratulo con Lei per la Sua elezione a Presidente del Parlamento Europeo.

In occasione del Suo discorso d’insediamento ho molto apprezzato che Lei abbia citato i valori europei come modello: “La difesa e la promozione dei nostri valori fondanti di libertà, dignità e solidarietà deve essere perseguita ogni giorno dentro e fuori l’Ue”.

Ed è proprio in riferimento a questi valori che condividiamo, che vorrei chiederLe di intervenire riguardo alla gravissima situazione in cui mi trovo: sono in carcerazione preventiva da più di seicento giorni per aver organizzato -come vicepresidente del Governo Catalano- un referendum sull’indipendenza della Catalogna nell’ottobre del 2017.

Sono stato eletto eurodeputato con il voto di oltre un milione duecentomila cittadini e tuttavia non mi è stato possibile, sino ad ora, prendere possesso del mio seggio al Parlamento Europeo. Questo nonostante, in attesa della sentenza, io goda di tutti i diritti civili e politici. Ho potuto presentarmi alle ultime elezioni europee, ma le autorità spagnole non hanno permesso la mia uscita dalla prigione in modo da poter esercitare la mia carica.

Durante questi quasi due anni, la mia idea sull’autodeterminazione dei popoli ha avuto modo di rafforzarsi, così come la difesa dei valori democratici e, in sintonia con il Suo pensiero, anche i valori della religione cattolica. La fede mi è stata, infatti, di grande sostegno fra queste mura: leggere la Bibbia mi ha aiutato ad affrontare l’ingiustizia della prigione, la riflessione mi ha dato pace, e la preghiera mi ha confortato il cuore.

Di grande aiuto è stata anche la possibilità, durante il permesso pomeridiano che mi è stato concesso, di effettuare ricerche nei documenti dell’Archivio Segreto Vaticano, dove ho studiato le relazioni fra la Santa Sede e la Spagna durante la Guerra di Successione spagnola dopo essermi laureato in Storia Moderna e Contemporanea.

Signor Presidente, confido nel Suo interessamento al mio caso al fine di poter occupare il posto che mi spetta di diritto e poter svolgere così il lavoro per il quale sono stato eletto. E Le auguro che nel periodo del Suo mandato riesca a realizzare le intenzioni espresse nel suo discorso che condividiamo pienamente. Cordiali saluti,

Oriol Junqueras

MEP-elected Greens/ EFA