Gli appelli per la liberazione di Assange di Manu Chao, Snowden e Oliver Stone

Si moltiplicano sulla rete gli appelli per il rilascio di Julian Assange e contro la sua estradizione negli Stati Uniti d’America.

A gennaio del prossimo anno le autorità britanniche si dovranno infatti pronunciare sulla richiesta di estradizione per Juliane Assange avanzata dagli USA dove è indagato sulla base dell’Espionage Act e rischia fino a 175 anni di carcere per accuse che dovrebbero già essere state prescritte sulla base di inchieste precedenti legate all’accesso abusivo a sistemi informatici.

La campagna per la sua liberazione sta coinvolgendo, oltre a tanti liberi cittadini in ogni parte del globo, anche giornalisti, artisti, politici e accademici.

Manu Chao, ha voluto dare il suo contributo alla campagna pubblicando sul suo profilo Twitter una piccola canzone:

In un accorato appello, Edward Snowden, l’informatico ex tecnico della CIA, egli stesso ricercato dagli Stati Uniti ma a cui è stato concesso asilo in Russia dove attualmente vive, ha invitato il presidente Trump a rilasciare Assange. Ha scritto su Twitter: “Mr. Presidente, se concede un solo atto di clemenza durante il suo mandato, per favore liberi Julian Assange. Solo lei può salvargli la vita.”

 

A sua volta, Oliver Stone, il pluripremiato regista americano, in una sua fotografia con lo slogan “I am Julian Assange” chiede di porre fine alla persecuzione del giornalista.

 

L’ultima udienza in tribunale a Londra per il caso dell’estradizione di Assange negli Stati Uniti si è tenuta 11 dicembre, mentre la decisione dovrebbe essere annunciata tra un mese, il 4 gennaio 2021.