Lettera ai militanti di Esquerra Republicana

Compagni e compagne,

vi avevo chiesto di vincere e abbiamo vinto. Vi avevo chiesto di tingere la mappa della Catalogna di giallo (il colore di Esquerra republica, ndt) e l’abbiamo fatto. Abbiamo inviato un messaggio chiarissimo allo Stato spagnolo e al mondo: la Catalogna è repubblicana e vuole continuare a lottare per l’indipendenza e l’autodeterminazione, per la Repubblica catalana e per la giustizia sociale. L’indipendentismo ha vinto le elezioni spagnole ed è cresciuta come mai nella sua storia in un contesto e circostanze molto difficili. Abbiamo detto di no alla repressione e all’estrema destra. Mi sento profondamente orgoglioso del vostro sforzo e della vostra lotta. Ma lasciate che vi dica che non è sufficiente. E’ stato solo il primo turno di questa primavera repubblicana.

di Oriol Junqueras* 

 

Siamo di nuovo alle porte di un appuntamento elettorale, doppio in questo caso (il 26 maggio si vota per le elezioni europee e per le municipali, ndt), e ancora una volta conta solo la vittoria, non valgono le scuse. Noi che abbiamo dalla nostra parte solo la democrazia, dobbiamo sconfiggere nelle urne la repressione per continuare a progredire inesorabilmente verso la libertà. L’indipendentismo deve conquistare le istituzioni per continuare a crescere. Sappiamo che possiamo farlo e sono convinto che lo faremo. Ma non cadiamo nell’autoindulgenza, perché sarà la nostra sconfitta. Vi chiedo umiltà, discrezione e impegno, vocazione al servizio, generosità e sacrificio. Mai ci è stato detto che sarebbe stato facile, ma non potranno fermare il nostro sogno.

La Catalogna ha neutralizzato nelle urne i tentativi di sottometterla e di distruggere il suo autogoverno, sia il 21 dicembre 2017 (elezioni della comunità autonoma, ndt), sia lo scorso 28 aprile, quando era forte la minaccia dell’estrema destra. Ora è necessario riprendere il cammino, riavviando la fase di costruzione repubblicana. Viviamo un momento di stallo, in attesa della sentenza (del processo contro i leader indipendentisti, ndt), recuperando le forze e preparandoci per le prossime avversità. E queste elezioni europee e comunali sono l’inizio della fase della costruzione.

Dobbiamo costruire amministrazioni comunali ispirate ai principi repubblicani che ci caratterizzano e che hanno definito l’essenza del nostro partito in 88 anni di storia: mettere i cittadini al centro dell’azione di governo; lavorare per la parità effettiva tra donne e uomini; fare della giustizia sociale il principio guida della nostra azione; rendere dinamiche le economie dei nostri comuni per contribuire a ridurre le disuguaglianze; rendere l’istruzione lo strumento principale per la trasformazione sociale; e gestire l’ambiente e il modello urbano in modo responsabile.

Vogliamo costruire maggioranze democratiche, progressiste e repubblicane nei consigli comunali del paese, come passo indispensabile del progetto di costruzione repubblicana e come abbiamo fatto nelle elezioni dell’aprile del 1931. Sappiamo che possiamo farlo e vogliamo farlo bene.

Dobbiamo vincere a Barcellona, il paese ha bisogno che la capitale sia repubblicana per continuare la strada verso l’indipendenza. E dobbiamo sostenere la difesa della democrazia e della libertà anche in Europa, che deve essere parte della soluzione.

Dobbiamo incardinare la nostra causa nella causa generale della democrazia in Europa. I democratici europei devono sapere che il repubblicanesimo catalano è una delle più importanti forze anti-autoritarie su cui poter contare da questo lato dei Pirenei.

Alla Catalogna, ancora una volta, tocca un ruolo in trincea. In Catalogna possiamo dimostrare che l’intolleranza e la violazione dei diritti non saranno accettate. Dobbiamo difendere i valori democratici, progressisti e repubblicani in Europa in modo che l’Europa capisca che difendere la democrazia e la libertà in Catalogna è difendere il futuro democratico dell’Europa. Vogliamo contribuire a costruire l’Europa dei cittadini e renderla un baluardo dei diritti e delle libertà.

Abbiamo l’opportunità di sconfiggere di nuovo la repressione, avendo l’Europa come testimone: ci vogliono mettere a tacere e i voti, invece, ci daranno di nuovo la voce.

Prendiamo il testimone da generazioni e generazioni che per secoli hanno combattuto per la libertà. Se oggi c’è una maggioranza che vuole un paese libero, se oggi c’è una maggioranza assetata e affamata di giustizia, è perché ci sono persone che mai si sono abbattute nel perseguire libertà e giustizia. È perché ci sono persone che mai si sono arrese o rassegnate e hanno continuato a lavorare instancabilmente per questo obiettivo, nonostante per molto tempo fossero isolate. Abbiamo resistito come nessuno, ora vogliamo continuare a camminare. Costruiamo la maggioranza repubblicana dalla base e dall’Europa.

Persistete, perché farlo è vincere.

Lavorate, perché il paese ha bisogno di noi.

Parlate con tutti, perché solo così si costruisce qualcosa.

Vincete, perché la Catalogna vuole essere libera!

Guadagnamoci la nostra libertà!

 

*Traduzione in italiano a cura di Carla Signorile.

Articolo in lingua originale: https://www.esquerra.cat/ca/oriol-junqueras-carta-eleccions-municipals-europees-26m-esquerra-erc