Esiste una black list degli europarlamentari che contestano il governo israeliano?

Il gruppo parlamentare della Sinistra ha inviato oggi una lettera alla Presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, in cui esprime le sue preoccupazioni per l’esistenza di liste nere all’interno del Parlamento per gli eurodeputati che hanno criticato le violazioni dei diritti umani da parte del governo israeliano. La lettera fa seguito alle rivelazioni di questa settimana del media spagnolo El Diario.

Nella lettera la Sinistra al Parlamento europeo:

condanna la creazione di tali liste in quanto contrarie alle regole consolidate della democrazia parlamentare e che interferiscono con il pieno rispetto dello status dei membri del Parlamento europeo e della loro indipendenza, conferita dall’Atto elettorale del 1976;

chiede al Presidente Metsola ulteriori chiarimenti sulla portata di questa lista e sulle motivazioni e le conseguenze legate all’inclusione dei deputati della sinistra;

chiede alla Presidente Metsola di sapere in che misura sia direttamente a conoscenza di questa lista;

invita la Presidente ad agire immediatamente con l’Unità di analisi e sicurezza delle informazioni per impedire la creazione di tali liste di sicurezza in futuro e ad adottare misure appropriate nei confronti delle persone interessate;

sottolinea che le rivelazioni si inseriscono nel preoccupante contesto in cui al presidente della Delegazione del Parlamento europeo per le relazioni con la Palestina (DPAL), l’eurodeputato di sinistra Manu Pineda, è stato impedito dalle autorità israeliane di partecipare per la seconda volta a una visita parlamentare ufficiale in Palestina; e

chiede al Presidente Metsola di spiegare quali azioni sono state intraprese in merito al rifiuto di ingresso agli eurodeputati da parte delle autorità israeliane.

 

Lettera: La Sinistra chiede un’indagine sulle liste degli eurodeputati

Fonte: Left.eu

Traduzione in italiano a cura di Sinistra in Europa