La Commissione europea raccomanda di sospendere 7,5 miliardi all’Ungheria per deficit democratico

L’organo esecutivo dell’Unione europea ha raccomandato un taglio di circa il 65% dei fondi di coesione dell’Ungheria, pari a circa 7,5 miliardi di euro a causa dei timori di un regresso democratico e di una possibile cattiva gestione del denaro dell’UE.

La Commissione europea, che propone le leggi e ne garantisce il rispetto, ha dichiarato di stare agendo “per garantire la protezione del bilancio dell’UE e degli interessi finanziari dell’UE e contro le violazioni dei principi dello Stato di diritto in Ungheria”.

Il commissario europeo per il bilancio Johannes Hahn ha dichiarato che, nonostante le misure proposte dall’Ungheria per affrontare le carenze, la Commissione ad oggi raccomanda la sospensione dei fondi.

Il denaro proverrebbe dai “fondi di coesione” concessi all’Ungheria. Questa dotazione di denaro, una delle fette più grandi del bilancio dell’Unione, aiuta i Paesi ad elevare le loro economie e le loro infrastrutture agli standard dell’UE.

Secondo le stime della Commissione, l’Ungheria dovrebbe ricevere almeno 50 miliardi di euro in tutto dal bilancio 2021-27.

Qualsiasi azione per sospendere i fondi deve essere ora approvata dai Paesi membri dell’UE, il che richiede una “maggioranza qualificata”, pari al 55% dei 27 membri che rappresentano almeno il 65% della popolazione totale dell’UE.

I Paesi membri hanno un mese di tempo per decidere se congelare i fondi dell’Ungheria, ma in circostanze eccezionali possono estendere tale periodo a due mesi.

La Commissione raccomanda ai Paesi membri di prendere tempo fino al 19 novembre per dare all’Ungheria più tempo per rispondere alle preoccupazioni.