Continueremo a sommare più unità e più organizzazione.
La Spagna, ancora una volta nella sua storia, diventa un riferimento per fermare l’ondata reazionaria e neoliberista.
di Mauricio Valiente – Mundo Obrero
I risultati delle elezioni generali del 23 luglio sono un chiaro freno alle aspirazioni della destra di imporre un’inversione di tendenza rispetto alle politiche di progresso nei diritti sociali e nelle libertà democratiche del governo di coalizione progressista. Nonostante il risultato stretto e le difficoltà che si prospettano per dare continuità e approfondire il programma proposto dalla sinistra per un nuovo Paese, la Spagna, ancora una volta nella sua storia, diventa un riferimento per fermare l’ondata reazionaria e neoliberista. Ci congratuliamo con Yolanda Díaz e con tutti coloro che si sono mobilitati nelle difficili circostanze della campagna elettorale per la ventata di aria fresca che il loro impegno in difesa degli interessi della maggioranza sociale lavoratrice ha portato.
I risultati del Sumar consolidano la coalizione come forza rilevante nello scacchiere politico spagnolo, che ha saputo organizzarsi in tempi record per articolare l’intero spettro della sinistra e raggiungere nuovi settori della popolazione. Speravamo in una maggiore rappresentanza, ma quella ottenuta, nel contesto di una battaglia molto polarizzata, ha un alto valore qualitativo che ci permette di continuare ad avanzare. La sfida urgente è quella di rafforzare l’organizzazione del Sumar affinché si radichi nel tessuto sociale e sia in grado di essere il motore del progetto trasformativo di un nuovo Paese. La valutazione dei suoi primi passi, determinata dall’urgenza di rispondere alle elezioni anticipate e dalla campagna elettorale, deve servire per avanzare nei processi di partecipazione interna e nell’espressione della ricchezza della sua pluralità.
All’interno del Sumar, Izquierda Unida sta rafforzando la sua rappresentanza nel Congresso dei Deputati, con una rappresentanza di spicco in Andalusia, a cui vanno aggiunti i rappresentanti ottenuti nel Paese Valenciano e in Catalogna. In ogni caso, ci sentiamo parte di un progetto in cui non abbiamo risparmiato alcuno sforzo militante in tutta la Spagna. Lo sforzo di mobilitazione durante la campagna e il contributo dell’organizzazione politica di sinistra con il radicamento territoriale più consolidato saranno fondamentali per lo slancio del Sumar. Izquierda Unida sarà un attore decisivo nel consolidamento di uno spazio che dovrà svolgere un ruolo fondamentale nei prossimi anni.
Il Partito Comunista di Spagna, con in testa il suo Segretario Generale, neoeletto deputato per la circoscrizione di Cordoba, si compiace di questi risultati per il loro significato nazionale e internazionale, impegnandosi al contempo nella costruzione di un riferimento contro l’egemonia neoliberale, un contributo che, come evidenziato nel recente vertice dei popoli organizzato in occasione dell’incontro UE-CELAC, necessita che l’Europa si unisca al percorso intrapreso dalle maggioranze sociali che hanno promosso governi progressisti in America Latina. Ci congratuliamo con tutti i militanti del PCE e di IU per il loro coinvolgimento nella campagna e per l’esempio che hanno dato in questo momento difficile, la migliore risorsa con cui continueremo a contribuire in futuro.
La reazione del Partito Popolare e dei suoi accoliti Vox, dopo la delusione di non aver ottenuto la maggioranza assoluta che sognavano e che in alcuni casi avevano già annunciato, ci colloca in uno scenario in cui gli accordi democratici devono avere la precedenza, con un negoziato che ci permetta di rispondere in via prioritaria all’agenda sociale, alla comprensione nel dibattito territoriale e all’approfondimento dell’agenda per il recupero e l’approfondimento dei diritti e delle libertà. Continueremo ad aggiungere maggiore unità e organizzazione.