La Turingia torna alla Linke, che non stringe la mano all’ultradestra

Al terzo giro di votazione la tedesca Turingia ha finalmente il suo presidente, l’esponente della Linke e  governatore uscente Bodo Ramelow, che si è affermato con 42 voti favorevoli, 23 no e 20 astenuti.

Per la sua elezione, dato che il crollo elettorale della Spd ha reso impossibile il riproporsi di una autonoma maggioranza rosso-rosso-verde, ha contribuito l’astensione di Cdu e Fdp.

Tuttavia l’accordo di desistenza con i centristi, che in una prima occasione avevano accettato l’appoggio dell’estrema destra di Afd causando un vero e proprio terremoto politico, permetterà al governatore della sinistra tedesca di governare il land della Turingia solamente fino ad aprile 2021, per poi andare a nuove elezioni.

Il neoeletto presidente della Turingia Bodo Ramelow ha poi rifiutato la stretta di mano di Bjoern Hoecke, il leader di Afd che ha corso contro di lui in due votazioni. Hoecke era in fila come gli altri componenti del parlamentino regionale per congratularsi dell’elezione, ma il neogovernatore ha detto che non gli darà la mano “finché” il leader dell’ultradestra “non difenderà la democrazia”.