In Grecia, i lavoratori non sono andati al lavoro questo mercoledì, poiché hanno partecipato in massa alla giornata di sciopero generale.
L’iniziativa è stata indetta dai sindacati del settore privato e pubblico, ed è stata così fortemente sostenuta da paralizzare soprattutto i trasporti, le scuole e l’amministrazione. Questo mercoledì mattina non c’era metropolitana o autobus ad Atene e nessuna nave ha lasciato il porto del Pireo. Aggiungiamo che nemmeno i giornalisti sono andati al lavoro; sono state fornite solo informazioni sull’andamento dello sciopero.
In questa giornata di lotta, migliaia di persone hanno manifestato ad Atene contro le politiche del governo conservatore di Kyriakos Mitsotakis. I greci pagano una delle IVA più alte d’Europa con un’aliquota generale del 24%, mentre l’inflazione è arrivata al 12% e lo stipendio interprofessionale minimo è di 713 euro.
Un recente rapporto dell’Istituto del lavoro della Confederazione generale dei lavoratori greci (INE/GSEE), ha rivelato che la combinazione di aumenti dei prezzi e redditi molto bassi ha portato a una perdita del potere d’acquisto delle famiglie a basso reddito che ha toccato punte del 40% .
Pioggia di molotv davanti al parlamento greco
Lluvia de cócteles molotov frente al Parlamento de Atenas. Decenas de miles se manifiestan en toda Grecia en una huelga general contra el aumento de los precios. pic.twitter.com/ZW99zveZjh
— BCN LEGENDS (@bcnlegends) November 9, 2022
Nel caso del Belgio, sta accadendo più o meno lo stesso. Gli operai in sciopero chiedono che venga messo un tetto al prezzo dell’energia e che sia garantito un margine di negoziazione dei salari per non nuocere al potere d’acquisto dei cittadini. Solo una linea metropolitana è rimasta operativa a Bruxelles dove anche il 55% dei voli in partenza è stato cancellato. L’aeroporto di Charleroi ha chiuso completamente. Anche gli ospedali hanno aderito allo sciopero e solo i pronti soccorso funzionano normalmente.
Fonte: Insurgente.org