Prima i pestaggi agli studenti, ora il ministro “avverte” la preside del liceo di Firenze

Prima il pestaggio fuori scuola agli studenti con pugni i calci in testa da parte di alcuni squadristi adulti vicini a Fratelli d’Italia, ora le minacce del ministro dell’Istruzione Valditara alla preside del liceo Leonardo Da Vinci di Firenze, rea di aver “politicizzato” la vicenda con una bellissima lettera che vi riportiamo qui di seguito.

Il vergognoso affondo del ministro, esponente di un governo che non ha trovato un minuto per condannare il gravissimo pestaggio a danni di minori avvenuto in pieno centro a Firenze secondo dinamiche che necessitano di ben poca “politicizzazione” per essere definite squadristiche, è avvenuto ieri mattina al programma Mattino 5: “È una lettera del tutto impropria, mi è dispiaciuto leggerla, non compete a una preside lanciare messaggi di questo tipo e il contenuto non ha nulla a che vedere con la realtà: in Italia non c’è alcuna deriva violenta e autoritaria, non c’è alcun pericolo fascista, difendere le frontiere non ha nulla a che vedere con il nazismo. Sono iniziative strumentali che esprimono una politicizzazione che auspico che non abbia più posto nelle scuole; se l’atteggiamento dovesse persistere vedremo se sarà necessario prendere misure”.

Insomma, non azzardatevi a dire che in Italia c’è un rischio fascismo, altrimenti potreste avere dei problemi.

Intanto il mondo della scuola comincia a reagire, venendo a supporto della preside Annalisa Savino, che ha risposto alle minacce in maniera ferma e dignitosa: “Mi ha spinto il dovere dell’esempio e il bisogno di coerenza che i giovani chiedono al mondo adulto e quindi anche alle istituzioni”.