Berlino, festa della liberazione senza bandiere sovietiche

Berlino. Non è consentito esporre nastri arancioni e neri di San Giorgio, bandiere di San Giorgio, bandiere russe o dell’URSS presso il memoriale sovietico di Berlino-Tiergarten per commemorare la fine della Seconda Guerra Mondiale avvenuta 78 anni fa.

Fonte: Junge Welt

Il divieto imposto dalla polizia di Berlino è stato confermato lunedì dal Tribunale amministrativo superiore di Berlino-Brandeburgo (OVG 1 S 42/23). Il DKP (partito comunista tedesco) di Berlino aveva presentato ricorso contro il divieto della bandiera sovietica. L’OVG ha annullato un’altra decisione del Tribunale amministrativo di Berlino. A questo proposito, le norme del decreto generale della polizia di Berlino rimangono in vigore, secondo un comunicato stampa.

Sullo sfondo della guerra in Ucraina, la polizia aveva vietato l’esposizione di bandiere e simboli russi e ucraini presso i tre memoriali sovietici di Treptower Park, Tiergarten e Schönholzer Heide per lunedì e martedì, come epd ha riportato lunedì sera. Il tribunale amministrativo aveva annullato il divieto. Nel caso delle bandiere e dei simboli russi, la polizia si era appellata all’OVG. Nella sua dichiarazione, l’OVG ha dichiarato corretta la previsione della polizia secondo cui, in considerazione del perdurare della guerra in Ucraina, i simboli erano in grado di “propagandare la disponibilità all’uso della violenza”. Nel contesto attuale, potevano essere intesi come una dichiarazione di simpatia per la guerra della Russia. L’obiezione del DKP di Berlino è stata respinta facendo riferimento al fatto che i rappresentanti del partito non avevano preso le distanze dalla guerra russa in Ucraina nelle pubblicazioni, quindi non si poteva supporre che il partito fosse interessato solo a un impegno nei confronti dell’Unione Sovietica storica.

La polizia di Berlino assicura gli eventi commemorativi e i raduni nella capitale con più di 1.500 addetti alle emergenze, ha riferito l’Epd. Tradizionalmente, l’8 e il 9 maggio, migliaia di visitatori si riuniscono ai monumenti sovietici, tra cui molti provenienti dagli Stati successori dell’Unione Sovietica. Le autorità si aspettano un numero maggiore di visitatori martedì, perché il 9 maggio si celebra il Giorno della Vittoria negli Stati sovietici successori. L’8 maggio 1945, a Berlino-Karlshorst, fu firmata la resa incondizionata della Germania.