Incredibile alle comunali di Salisburgo: comunisti al 28% andranno al ballottaggio

Un vero e proprio terremoto politico si è abbattuto sulla città di Salisburgo, una delle più importanti dell’Austria, dove domenica scorsa si è tenuto il primo turno delle elezioni comunali per scegliere il nuovo sindaco e rinnovare il consiglio comunale.

Per le elezioni a sindaco le urne hanno decretato uno scenario tanto inedito quanto inatteso: a sfidarsi al ballottaggio saranno infatti il candidato socialdemocratico che ha raccolto al primo turno circa il 30% dei consensi, contro il candidato del rinato partito comunista austriaco (KPO) che ha incassato oltre il 28% delle preferenze, risultando pertanto il secondo più votato.

Anche per quanto concerne il consiglio comunale il risultato è stupefacente: si attesta come primo partito quello socialdemocratico con il 27,71%, mentre la seconda forza della città è proprio il partito comunista che incassa il 24,64%, crescendo di oltre 20 punti rispetto alle scorse comunali.

Il KPO, storico partito austro marxista, sta risalendo dal dimenticatoio in tutto il paese: prende giovani, donne, movimenti ma anche voti e sindaci, per altro bravi. Anche in Austria la crisi socialdemocratica aveva aperto anni fa alla destra radicale. Non avevano certo retto i Verdi che anzi ora stanno in un brutto governo federale con la destra moderata.