Oggi sono aumentate le speranze che possa essere ristabilita l’unità nel nuovo partito di sinistra lanciato da Jeremy Corbyn e Zarah Sultana.
Fonte: Morning Star
Negli ultimi giorni si è sviluppato un discreto avvicinamento tra i due, dopo lo straordinario scontro pubblico della scorsa settimana.
La lite è scoppiata, con grande disappunto delle migliaia di persone in tutto il Paese che hanno aderito al nuovo partito, dopo che la signora Sultana ha creato un portale per l’iscrizione all’organizzazione senza l’approvazione del signor Corbyn e degli altri parlamentari dell’Alleanza Indipendente.
La disputa è poi degenerata in accuse e controaccuse, con la signora Sultana che ha affermato che i parlamentari costituivano un “club maschilista”.
Questa caratterizzazione ha turbato e fatto arrabbiare gli altri quattro parlamentari, eletti lo scorso anno su piattaforme filopalestinesi. A loro è stato affidato il compito di supervisionare la fondazione del nuovo partito.
È noto che hanno subito molte critiche e insulti da quando la signora Sultana ha reso pubblica l’accusa, e questo ha complicato la ricerca di una soluzione alla crisi.
Alcuni degli insulti, tutti deplorevoli secondo la Sultana, sono stati di natura islamofoba, causando il timore tra le figure di spicco della comunità musulmana che potesse aprirsi una frattura nell’alleanza forgiata nell’ultima generazione tra la sinistra e i musulmani britannici.
La Sultana ha rilasciato una dichiarazione conciliante domenica sera, abbandonando le minacce di azioni legali, sottolineando il suo rispetto per Corbyn e impegnandosi a lavorare per un partito unito.
Fonti vicine all’ex leader laburista sottolineano che egli ha accolto con favore la dichiarazione e che intende andare avanti in modo unito, se le difficoltà ancora esistenti potranno essere superate.
La base embrionale ma dinamica del partito, i principali attivisti nazionali e persino figure internazionali hanno esercitato pressioni su tutte le parti interessate affinché raggiungessero una riconciliazione.
Le sezioni del partito in Scozia, ad esempio, hanno esortato la leadership a “lavorare insieme nell’interesse di molti” per opporsi all’ascesa dell’estrema destra.
Tuttavia, il danno causato dalla disputa non sarà rapidamente riparato. Ci sono prove aneddotiche che alcuni sostenitori del partito siano passati al Partito dei Verdi o abbiano abbandonato del tutto.
Quasi 800.000 persone si sono iscritte per sostenere il partito – temporaneamente noto come Your Party in attesa di una decisione democratica sul nome definitivo – a seguito di un appello congiunto di Corbyn e Sultana il mese scorso.
I sondaggi di opinione hanno dimostrato che, in alleanza con i Verdi sotto la guida del loro nuovo leader Zack Polanski, il partito potrebbe addirittura superare il Labour. Anche se ciò rimane discutibile, è certo che un sfidante di sinistra di successo complicherebbe ulteriormente i calcoli politici del governo in difficoltà di Sir Keir Starmer.
